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mercoledì 10 febbraio 2010

Chi siamo,da dove veniamo...che barba,che noia...

Cara amica,
avrai certamente letto qualche scritto mio e sei stata spiacevolmente sorpresa dal fatto che io credessi nel assurda,secondo te,idea del popolo moldavo e della nazione moldava.
Ma sì,credo davvero. Perché seguo come posso la definizione della nazione. Va bene,ne sono tanti definizioni. Tutte,però,sono d'accordo che una nazione abbia unità territoriale,unità linguistica e culturale,unità economica. I moderni aggiungono pure una cultura di massa comune. Se noi,da una parte, abbiamo con i rumeni la stessa lingua,ci manca,dall'altra,l'unità economica e territoriale. E poi siamo diversi come psicologia. Ci dividono pure 200 anni di storia.
Io,professore di lingua rumena,non mi considero rumeno. Non perché non voglio,ma perché non posso. Non abito in quel paese,non respiro la sua atmosfera,non conosco nemmeno tutte le sfumature della lingua rumena viva. Le mie figlie che stanno in Romania sono rumene,io no. Io sono stato uomo sovietico. Adesso sto per diventare italiano. Probabilmente,moldavo sono nella misura minore,meno di quanto sono sovietico,meno di quanto sono rumeno. Dico così,perché credo l'appartenenza nazionale non sia un maledetto dato di nascita,benché un vestito che si indossa. Una lingua che si impara. Un paio di regole sociali,di espressioni,di sorrisi o di smorfie tipiche,una carta di identità. Ed eco che sei italiana o rumena o che so io!
Imparare un' identità nazionale non è così difficile. Quindi,il vero problema non è che cosa sei,bensì che cosa vuoi essere. Come uomo sovietico mi e dispiaciuto molto che l'unione sovietica,che era già una nazione ben salda,con una cultura di massa e valori sociali abbastanza forti,è andata in frantumi per colpa di alcuni politici poco lungimiranti,per non dire idioti. Un' unione sovietica libera e capitalista mi sarebbe piaciuta molto di più che non la nostra moldavia dove ti soffochi per la mancanza di diversità e per mille altre mancanze! Mi sarebbe piaciuta quella unione di più pure della Romania,perché molto più ricca in tutto!
E va bene,che cavolo vogliamo indossare noi moldavi adesso? Il costume della nazione moldava indipendente? Oppure il costume della nazione rumena? Avrei voluto gridare con tutto il mio cuore:ogni cosa,eccetto l'indipendenza moldava! E soffocante. In Unione Sovietica si respirava meglio. In Italia si respira meglio.
Il vestito migliore per noi moldavi sarebbe quello della nazione rumena. La Romania rafforzerebbe in noi la nostra identità,la nostra cultura,ci darebbe un' integrazione poco dolorosa. Però l'unione trasognata con la Romania è per la nostra Moldavia una prospettiva politica poco probabile. Va bene,se ci sarà. E se non ci sarà? Se non ci sarà,allora dobbiamo lavorare alacremente per costruire l'edificio della nazione politica moldava. Dentro a quest'edificio siamo tutti,pure i russi,pure i gagauzi,MOLDAVI. E non possiamo dirci rumeni perché nel mondo di oggi l'identità strettamente etnica è poco rilevante,quel che veramente conta è appunto l'identità politica. Sbandierare l'idea del romenismo significa di fatto solo voler edificare uno stato fondato sui principi etnici,il che oggi è ovviamente una stupidaggine. Essere moldavi di lingua romena,come essere americani di lingua inglese o argentini di lingua spagnola,non è una vergogna.

4 commenti:

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  2. Draga D-l Druta

    ho letto con molto piacere e interesse il suo articolo. L'amara e gustosa ironia delle sue parole mi ha fatto tornare in mente le tristi vicende della Bessarabia degli anni Venti e Trenta con gli sgangherati tentativi di Bucarest di unire la regione al resto del Paese con un romenismo, mi conceda, un po' d'accatto. Continueremo a restare in contatto e cercherò di scrivere un articolo.
    a presto, Alberto

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  3. Tutti i libri con il soggetto Romania scritti di Alberto Basciani sono piu kominternisti di kominternismo vero e proprio. : ))))))
    Basciano e solo un compango che non guarda nel proprio cortile, non guarda agli "sgangherati tentativi" di Savoia e poi di Mussolini e poi di prima republica di unire tra di loro popoli che non avevano niente in comune. Tra un dialetto come quello bergamasco e una parlata calabrese le diferenze sono piu grandi di quelle tra portoghese e francese.
    Vergogna, Basciani.
    Perche non "combatti" per la libertà del popolo veneto(800 anni di statalità), o del popolo lombardo, o del popolo siciliano, o del popolo sardo ?
    Parli di "romenismo" non ricordando niente del "italianismo", una squisita espressione geografica al origine e del "popolo italiano" inventato al tavolino, con una lingua inventata.(2% le dice qualcosa ? )

    Vergogna.

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  4. Se Basciani ha scritto un libro dove mostra il fallimento di una buona idea,l'unione della Bessarabia con la Romania,non vedo perché sarebbe cominternista.Non è che Basciani combatta per la libertà del popolo moldavo.E poi scusi,lei è contrario all'inità d'Italia?

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