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mercoledì 21 luglio 2010

I BARBARI MOLDAVI,PRONTI A INVADERE ITALIA

I MOLDAVI ANTE PORTAS!

I barbari moldavi sono pronti a invadere Italia. Lo si legge ne „Il Giornale” di 19 luglio 2010,nel articolo firmato da Gian Micalessin „Passaporti regalati,Moldavi pronti a invaderci”. Ho letto questo articolo con un senso di grande amarezza. Non credevo proprio che fosse possibile che un giornale italiano con lunga storia e pretese di serietà pubblicasse una robaccia di questo genere. Il mio paese,la Repubblica di Moldova,compare nel articolo di Micalessin come un lager pieno di migliaia di diseredati. Basta aprire i cancelli di questo lager e da lì scapperanno orde affamate di ,,migranti allo sbando” e di prostitute che invaderanno ben presto il Bel Paese. Per essere quanto più convincente,l'autore non risparmia il colore nero e ne risulta un ritratto davvero fosco. Così,la Moldavia è ,,il più derelitto paese europeo”,la capitale Chisinau è una ,,miseropoli dimenticata,famosa un tempo solo per i traffici d'auto rubate e le ragazze destinate ai mercati della prostituzione.” In questa città la gente altro non fa che passare le giornate in fila davanti all'ambasciata di Bucarest. Perché lì,per ordine del presidente rumeno Traian Basescu, ,,lavora a pieno ritmo la macchina del perverso laboratorio destinato a creare la Grande Romania. Lì è in piena incubazione il nuovo flagello che spingerà in Italia e negli altri Paesi dell'Unione nuove orde di derelitti. Negli uffici dell'ambasciata i funzionari sfornano a tutto spiano nuovi passaporti romeni capaci di garantire ai moldavi il diritto di libera circolazione in Italia...”
Eco. Sarà vero che siamo un paese povero con una forte spinta all'emigrazione,però non ci aspettavamo di essere presi a pesci in faccia come una razza di delinquenti e assassini. Però,una volta che è già successo e tanto per scusarci,dobbiamo rispondere.
A parte il fatto che parliamo una lingua romanza,che siamo cristiani e abbiamo una cultura europea,noi Moldavi siamo stati da sempre indirizzati con tutti i nostri vettori verso Europa. Abbiamo sognato l'integrazione europea come liberazione del giogo ottomano e come liberazione del imperialismo russo. Con i Rumeni condividiamo la stessa lingua,la stessa storia,la stessa cultura. Quindi parlare di una possibile riunificazione è il diritto sia dei Rumeni che dei Moldavi. La Grande Romania però non sta al ordine del giorno ne a Bucarest,ne a Chisinau. Si,i passaporti rumeni per i Moldavi sono un bel regalo. Siamo venuti in Europa anche senza questi passaporti. E siamo,per la buona pace di tutti gli Italiani,la comunità più virtuosa,che crea meno problemi,che ha indici molto bassi di criminalità. Legga i dati statistici,i rapporti Caritas,signor Micalessin.

5 commenti:

  1. Per il signor Micalessin: http://www.iltamtam.it/Generali/Cultura/Moldavi-romeni-ed-albanesi-brava-gente.aspx Qui pure:http://roma.mae.ro/index.php?lang=it&id=31&s=111535 e inanzitutto qui: http://www.iltamburo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2575:moldavi-la-comunita-straniera-piu-virtuosa&catid=38:cultura-societa-cat-ita&Itemid=155

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  2. Sig. Micalessin, parlando cosi del mio paese, vuol dire, che non è un gionalista serio, e non sa nemmeno di cosa si tratta, vorrei vedere lei svegliandossi in una mattina, e capire che sono spariti i soldi, capire che non ha più un lavoro, che devi mantenere la tua faimiglia, e sa... i MOLDAVI, non sono andati dal loro paese per rubare, ma a LAVORARE, lavorare.... Non è facile fare il dottore per una vita .. e poi la badante... no non è facile.... Pensa un po.. prima di parlare di una nazione brava come noi.

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  3. Victor te rog frumos sa il traduci si in romana,eu l-am inteles in proportie de 90% dar poate este lume care nu il intelege.
    Italienii sunt asa de aceea au inventat si Mafia,fascismul,au un presedinte ca Berlusconi si pe deasupra sunt si prosti.

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  4. Eu nu stiu ce au italienii astia cu romanii,parca am fi din Africa cand daca e sa ne gandim bine vorbim aproape aceeasi limba,nu vorbim poloneza sau suedeza.Vezi ce inseamna sa fii sarac,toti dau cu pietre in tine,nimeni nu ajuta sa te ridici,ehe cum se hilinzeau pe langa americani cind i-au ocupat in al doilea razboi mondial.Sebastian

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